sabato 8 dicembre 2012

Distanza di sicurezza

Una delle cose che maggiormente ho apprezzato quando sono diventato autista è stata la fine dei rapporti con i colleghi (in senso stretto).
Venivo da alcuni anni in un open space che mi avevano un po’ logorato, quelle situazioni classiche da ufficio che da autista non ho più vissuto.
Con i colleghi ci si fa “ciao ciao” con la manina quando ci si incrocia, ci si saluta indipendentemente dal fatto che ci si conosca o meno.
Incroci il/la collega e gli fai quel ciao ciao con la manina, ricambiato, che fa tanto rispetto e appartenenza. A volte ci scappa pure un sorriso e chi meglio di chi fa il tuo stesso lavoro può capirti, poi chiaramente, c'è anche chi, cascasse il mondo, non ti fa un cenno manco morto.
Con i colleghi, magari si fanno 2 chiacchiere in mensa o di ritorno alla fine del turno di lavoro sullo stesso bus.
A volte manco ci si conosce per nome.
Il contatto quotidiano non esiste …certi colleghi che hai visto oggi magari li incontri nuovamente tra 1 mese.
Il paradiso? Alla fine un rapporto di collaborazione quotidiano ce l’hai comunque, varia quasi sempre la persona, ma rimane il rapporto.
Con gli anni ho imparato che, nei rapporti lavorativi è importante mantenere una distanza di sicurezza, perché alla fine ognuno pensa solo al proprio interesse personale.

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