Venivo da alcuni anni in un open space che mi avevano un po’ logorato, quelle situazioni classiche da ufficio che da autista non ho più vissuto.
Con i colleghi ci si fa “ciao ciao” con la manina quando ci si incrocia, ci si saluta indipendentemente dal fatto che ci si conosca o meno.
Incroci il/la collega e gli fai quel ciao ciao con la manina, ricambiato, che fa tanto rispetto e appartenenza. A volte ci scappa pure un sorriso e chi meglio di chi fa il tuo stesso lavoro può capirti, poi chiaramente, c'è anche chi, cascasse il mondo, non ti fa un cenno manco morto.
Con i colleghi, magari si fanno 2 chiacchiere in mensa o di ritorno alla fine del turno di lavoro sullo stesso bus.
A volte manco ci si conosce per nome.
Il contatto quotidiano non esiste …certi colleghi che hai visto oggi magari li incontri nuovamente tra 1 mese.
Il paradiso? Alla fine un rapporto di collaborazione quotidiano ce l’hai comunque, varia quasi sempre la persona, ma rimane il rapporto.
Con gli anni ho imparato che, nei rapporti lavorativi è importante mantenere una distanza di sicurezza, perché alla fine ognuno pensa solo al proprio interesse personale.
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