giovedì 20 dicembre 2012

That Kiss...

Eppure sembra ieri.

Quando quel freddo pomeriggio di dicembre decisi di fare il gesto che ha fatto tornare il mio cuore a battere.
Per alcuni è il gesto più naturale del mondo. Quello più semplice. Quello più bello.
Ma non è per niente facile, anzi.
La fanno facile quelli che dicono: ti basta guardarla negli occhi e viene tutto da sé.
Ma anche no. Non è così.
Sarà facile per te, controllare quei mille battiti al secondo, le mani che ti tremano e la voce spezzettata dall’emozione.
Senza parlare della paura del rifiuto. Del non è il momento giusto. Del sarebbe meglio aspettare. Quella scena che hai mille volte visto e rivisto dentro la tua testa.
Magari sperando che venga fuori come una di quelle scene da film dove il protagonista appoggia le mani sul viso di lei, scostandole i capelli con un dito mentre con occhi intensi la guarda sussurrandole qualcosa di impercettibile, nel frattempo lei muove lentamente le labbra quasi a ricordargli che non vede l’ora che accada.
Magari. Ma non è così. Quei due secondi in cui decidi di fare il gesto più bello e naturale d’amore sembrano interminabili, cerchi di nascondere il panico, ti accorgi che hai le mani sudate mentre  la salivazione è già sparita da un pezzo.
Ti avvicini a lei con la velocità degna del miglior Casablanca e la baci, sperando che nel frattempo lei rimanga più tempo possibile con le sue meravigliose labbra sulle tue.

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