martedì 31 dicembre 2013

31/12/‘13

Oggi è quel giorno in cui…pensi all’anno che sta finendo, ai giorni trascorsi, ai momenti di ‘difficoltà’ e ai cambiamenti della vita, alle ‘sfide’ affrontate con molte sconfitte e alcune conquiste…ai giorni di altri che una volta erano anche i tuoi e che adesso non sono più nel tuo calendario, ai giorni che non tornano più, ai giorni sereni, ai giorni di burrasca, bui anche a mezzogiorno, degli strappi improvvisi, quelli degli addii definitivi, delle cose che non puoi cambiare, quelli in cui piccoli sogni si sono realizzati, quelli in cui un dolore che avevi dimenticato torna a farsi sentire e poi…
...semplicemente buonANNO!!!

The #colors of my #2013


il #mare d’#inverno

30/12/’13 - ore 12:24
30/12/’13 - ore 12:35
30/12/’13 - ore 13:01

lunedì 30 dicembre 2013

La #notte


Ma quando arriva la notte, la notte 
e resto solo con me 
La testa parte e va in giro 
in cerca dei suoi perchè 
Né vincitori né vinti 
si esce sconfitti a metà 
L'amore può allontanarci, 
la vita poi continuerà 
Continuerà 
Continuerà 

From my window office #20

29/12/’13 - ore 15:43
29/12/’13 - ore 16:55

giovedì 26 dicembre 2013

“siamo un popolo in cammino, e intorno a noi ci sono tenebre e luce”           Papa Francesco

mercoledì 25 dicembre 2013

#handsoftime

Keep looking through the window pane
just trying to see through the pouring rain

25 dicembre '13

Le lucine dell’albero non si stancano nel loro accendi e spegni...sono lì a ricordarmi che il natale è arrivato. Sinceramente non l’ho sentito, mi ha preso alla sprovvista. Forse avrei preferito che venisse verso la metà o anche la fine di gennaio…quando fa più freddo…quando alcune cose potrebbero essere cambiate (ma anche no). Quest'anno sarà un Natale un po' più povero di regali sia in numero che in qualità...fosse per me mi accontenterei di un sorriso...di vedere felici le persone a cui voglio bene e che mi vogliono bene...non sono tantissime…ma potrebbe essere già un buon inizio.

lunedì 23 dicembre 2013

…tra due giorni è #Natale


tra due giorni è Natale e non va bene e non va male

e tu… scrivimi, scrivimi, per il bene che conti


sabato 21 dicembre 2013

#gabbiani

18/12/’13 - ore 11:43
Non so dove i gabbiani abbiano il nido, / ove trovino pace. / Io son come loro, / in perpetuo volo. / La vita la sfioro / com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo.
Vincenzo Cardarelli

venerdì 20 dicembre 2013

A friend’s wedding

Come dicono i vecchietti, "e anche questa è andata!" Eh si, perché oggi il mio caro amico Riccardo è convolato a nozze con la sua dolce metà, nella splendida cornice della chiesetta di Bolgheri. E’ stata una cerimonia semplice ma bella...e per un attimo anche divertente. Bella soprattutto la felicità che ho visto negli occhi di Riccardo e della sua sposa Silviache in fondo era la cosa più importante. Dopo la messa ci siamo spostati con una carovana festante al ristorante dove è cominciata la lunga festa, tra una faccia vecchia e una nuovaperché lo sapete, in queste occasioni ritrovi persone che non vedi da tempo immemore e contestualmente te ne presentano per la prima volta altre mai conosciute, e allora fra un brindisi e laltro siamo  scivolati” a fine giornata, un po’ stravolto, ma più di tutto felice di essere stato presente in questo importante momento per il mio amico.

mercoledì 18 dicembre 2013

Time-out

18/12/’13 - ore 12:33
Mi feci tante domande che andai a vivere sulla riva del mare e gettai in acqua le risposte per non litigare con nessuno.                                                     Pablo Neruda

venerdì 13 dicembre 2013

Ha vinto il migliore #XF7


in questa casa che decise che ci sapevamo amare 

con la voglia di restare anche se non ti sai spiegare 
cosa manca a questo amore 

L'estate che non passerà, si troverà una soluzione 
la vita e la felicità 
nessuna via, nessuna convinzione 
e qui mi troverai 
qualunque volta vorrai rivedermi 
qui a sognare se vorrai tornare io rimango qua 
e non stupirti degli errori che è normale aver paura 
e ricorda che ci siamo stati sempre fino ad ora 
se mi aspetterai ti aspetterò e vivremo ancora 
per poi dimenticare tutto il male in un ciao amore, amore 

giovedì 12 dicembre 2013

Sunshine

12/12/’13 - ore 12:03
C’è una crepa in ogni cosa. Ed è da lì che entra la luce. Leonard Cohen

venerdì 6 dicembre 2013

#NelsonMandela

 “Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è arreso”              Nelson Mandela

domenica 1 dicembre 2013

L’evidenziatore fra le pagine #13

Ho finito di leggere l’ultimo libro di Fabio Volo e sono nel limbo dell’incertezza, un incrocio di due strade: questo libro mi è piaciuto o non mi è piaciuto?
E’ un racconto che tiene incollati alle pagine per la smania di sapere come andrà a finire. E’ un libro semplice, una lettura senza impegno per chi vuole passare qualche ora lontano dal mondo senza pensieri, ma è anche una lettura che può diventare impegnativa se ognuno ha voglia di soffermarsi su frasi che possono passare inosservate o se si ha la voglia di analizzare un po' più a fondo una  storia di vita di due fratelli, che per tanto tempo non riescono a superare dolori e incomprensioni  incontrati sulla loro strada.
Linguaggio non ricercato, descrizione di una vita come tante, evoluzione del rapporto tra i due fratelli dall’età adolescenziale alletà adulta con solide basi educative, l’affronto della ferita lasciata dalla sofferenza della perdita della mamma, fino alla libertà dell’anima per poter ricominciare a vivere.
A voi la scelta …. io nel dubbio quasi quasi ricomincio a leggerlo.
"Marco non ha mai scelto, perché ha paura che una scelta escluda tutte le altre. Non ha mai dato retta a nessuno, solo a se stesso. Sembra dire a tutti: amatemi pure, ma tenetevi lontani. Andrea, suo fratello maggiore, ha deciso da subito come doveva essere la sua vita, ha sempre fatto le cose come andavano fatte. È sposato con Daniela, una donna sobria ed elegante. Insieme avrebbero potuto essere perfetti. Marco invece ha molte donne, e Isabella. Lei è stata la sua prima fidanzata.

"Con lei ha passato quelle notti di magia in cui la bellezza dilata il tempo e la felicità strappa le promesse. Ma neanche con lei è mai riuscito a decidersi, a capire che la libertà non è per forza mancanza di responsabilità. E così continua a vivere in folle, senza mai mettere una marcia, fare una scelta. Se non che a volte la vita che hai sempre tenuto sotto controllo inizia a cadere a pezzi. 

giovedì 28 novembre 2013

Post-it “musicale”

e mi regali un altro giorno 
in cui sembra tutto fermo 
ma tutto si trasforma 
tutto si conferma 
e lasci in giro il tuo profumo 
come a dirmi "io ci sono" 
come a dirmi "sarò sempre qua" 

Ricominciare a saltare

Centro città, esterno giorno. Le 08.00, circa. Strisce pedonali davanti alla scuola. Sono in autobus. Attraversano un babbo con una bambina di otto, nove anni. La bimba è vestita da scolara. Come fanno i bambini, tutti i bambini del mondo, cammina saltando. Il babbo cammina e parla (o meglio urla) al cellulare con lo sguardo di chi è un po’ arrabbiato. La bambina se ne frega e saltella. Mentre riparto verso la prossima fermata, penso: quando è successo? Quando la mia testa si è riempita di tutte quelle stronzate? Quando avere qualcosa, fare qualcosa, un problema inutile sul lavoro è diventato un pensiero? Quando ho cominciato a preoccuparmi per delle cose prive di senso? Quando, e soprattutto perché, ho smesso di saltare sul mondo?

domenica 24 novembre 2013

Last Sunday of November


"Dopo l'istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare, non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima." (J. Cousteau)

giovedì 21 novembre 2013

It’s part of the game

Non so se le cose sono cambiate, ma quante volte da ragazzo mi sono trovato nella stessa situazione del protagonista di questo video. Quante volte a distanza di tempo ho capito che non avevo capito. Quanti rimpianti per tante storie che potevano essere e non sono state. Ma fa parte del gioco, e alla lunga quello che deve succedere “dicono” succede.


domenica 17 novembre 2013

Why I do Sport?

Sinceramente non so’ perché quasi ogni giorno oltre alle consuete ore di lavoro, mi uccido di fatica in palestra e a volte pedalando o correndo all’aperto, come se avessi chissà quale peccato da espiare, ma alla fine sono in pace con me stesso.
Fare sport per me serve anche a questo, a volte soprattutto. Serve a riempirsi le giornate e molto spesso la vita. E’ un modo per cercare soddisfazioni quando dal resto non arriva molto, per trovare amici se non ne avete a sufficienza o per trovarne di diversi se quelli abituali appartengono al mondo del lavoro. 

mercoledì 13 novembre 2013

Free Wave


L'onda che si infrange sulla riva della spiaggia...a volte più lontana, a volte più vicina...ma prima o poi arriva dove vuole arrivare.

lunedì 11 novembre 2013

Lacrime spontanee

Ieri sera piangevo davanti alla tv. Seduto sul divano con il plaid sulle gambe sembravo un vecchio da casa di riposo, gli occhi umidi e le lacrime che scendevano copiose e inarrestabili...motivo? Una delle ultime scene del film che nonostante abbia visto mille volte mi fa piangere come fosse la prima.
Sarò un animo sensibile...sarà che certe cose mi toccano delle corde che stimolano inesorabilmente le mie sacche lacrimali. Ci sono dei momenti in cui non mi trattengo, nei quali sono incapace di mantenere un atteggiamento da uomo (nel senso di appartenente al genere maschile un po' ruvido e insensibile) e nei quali prevale la mia anima sempre alla ricerca di cose belle e di emozioni...le lacrime poi vengono da sole. Alcune persone che mi conoscono mi giudicano un po' troppo sensibile… ma si può cambiare? c’è una cura? e (soprattutto) ho voglia di trovarla?

Post-it “musicale"

...
quando sorridi scopro cos’è la felicità
...

domenica 10 novembre 2013

Spettatore della Notte

Che bella la notte…passa il tempo ma il suo fascino discreto e misterioso è sempre lì.
Oggi la notte la vivo anche dal bus.
In questo caso intendo le sue 2 estremità: l’approccio alla notte e l’arrivo del giorno.
Personalmente il momento che da sempre più mi affascina della notte è quando ormai viene giorno. 
Forse perché in giro ci sono pochissime persone e la frenesia della nostra società è lontana anni luce.
5 del mattino circa di un sabato qualunque…tutti dormono non c’è quasi nessuno in giro.
Non c’è il traffico, non ci sono gli scooter, solo qualche bus vuoto e qualche taxi.
Le luci ambra illuminano i portici, i palazzi storici, le piazze, tutto attorno un gran silenzio rotto dal motore del mezzo e tanta tranquillità.
Si notano aspetti che la frenesia del giorno rendono invisibili.
L’angolo di un palazzo, i marmi di una galleria, la facciata di una chiesa, una strada che si estende libera da quelle auto in seconda fila che ormai credevi elementi consolidati e perenni.
C’è un gruppetto di ragazzi e ragazze che cammina, l’abbigliamento tradisce una serata spensierata e divertente.
Tra qualche ora il conformismo del giorno li renderebbe fuori luogo ma adesso no, ancora per un po’ ci possono stare.
La notte è magica anche per questo, valorizza e rende passabile praticamente ogni modo di essere.
I giornalai aprono le serrande, un uomo passeggia con il suo cane.
Manca qualcosa o forse e finalmente ci si sente liberi da tante cose?
Che bella la notte …
Passano gli anni, varia il modo di vivere, mutano le persone, passano le mode …ma la notte sempre uguale a se stessa non invecchia mai.

martedì 5 novembre 2013

Risate a bordo

Pierino dice alla madre.
Mamma perchè hai quella pancia cosiì grande?"
Perchè aspetto una sorellina per te. 
Nella stazione degli autobus, Pierino vede un uomo con la pancia grande:
Signore, ma lei cosa aspetta? 
Io aspetto un autobus. 
Se le dovesse uscire una bici me la può dare a me?

Post-it “musicale"


domenica 3 novembre 2013

Sunday morning

Ed ecco che una domenica mattina ti svegli presto con le stelle luminose della notte precedente ancora negli occhi e un caffè orrendo in bocca . Ti svegli con le risate e le chiacchiere di una bella serata tra amici che ti risuonano ancora nelle orecchie. Fuori c’è un leggero vento ma anche un bellissimo sole, mi sento addosso una gran voglia di prendere un libro e andare a leggere in riva al mare. Pascolare i pensieri leggeri nel vento e nell’acqua bassa, dove le onde incontrano la sabbia e ci si perdono dentro. Oggi non pedalo, voglio che la fatica degli ultimi giorni mi si sedimenti nelle gambe per essere pronto domani. Oggi ho solo voglia di coccole per l’anima e blu intenso per gli occhi...magari un sorso di ipod con i miei cd preferiti me lo concedo. 

Prima di ogni carezza e prima di ogni sussurro e di ogni rumore devo però passare dal bar e bere un caffè serio… altrimenti le rughe causate dalle poche ore di sonno faranno fatica a venir via…

sabato 2 novembre 2013

La risposta non c’è mai

Alle volte non lo so cosa c’è che non va. Non lo so proprio. Mi sforzo di capire, di pensare, ma niente. Non ci riesco. Non riesco a trovare la soluzione che probabilmente è lì, sotto il naso, ma non la vedo. Allora mi sforzo di chiudere gli occhi, pedalo, mi faccio spingere dal vento stranamente ancora caldo, mi faccio guidare dalla musica che penso sia scritta e suonata per me, e vado veloce, tanto veloce. Poi mi fermo, affannato, con le mani sui fianchi e la testa all’insù, e mi chiedo perché. La risposta non c’è. La risposta non c’è mai. La risposta è una lacrima, è un sorriso, è la paura che qualcuno prima o poi ti dica che è tutto finito, è la gioia di vivere, è la vita vissuta di corsa, passeggiando, o seduti su una panchina in riva al mare a leggere un libro.

giovedì 31 ottobre 2013

L’evidenziatore fra le pagine #12

"Gratitude" prende il suo titolo da un pezzo dei Beastie Boys, una delle band che mi hanno influenzato di più nel fare il mio mestiere. Gratitude vuol dire gratitudine ed è’ il racconto di tanti anni in cui la musica ha governato la mia vita dalla mattina a notte fonda mettendomi in contatto con tanta gente, tanta vita, molti posti. Ci sono dentro le persone, le storie, le avventure, le perdite, le conquiste, l’amore, la vita, gli addii, gli incontri, le canzoni, i viaggi. C’è dentro la storia di un ragazzo con una passione feroce, una dedizione assoluta e una voglia di spaccare dirompente e totalizzante, per il gusto e la necessità di mettersi in contatto con il mondo, di morderlo, di fare qualcosa della propria vita facendo ballare la gente, più o meno. Una passione che invece di affievolirsi è cresciuta sempre e continua, molto anche grazie a chi l’ha condivisa e sostenuta.”  Lorenzo Jovanotti


La mia storia artistica di questi 25 anni si divide in prima e dopo la mia vita di coppia con quella che poi è diventata mia moglie. In parole povere prima era una cosa poi è diventata tutta un’altra storia. E’ come se a un certo punto mi fosse spuntata un’ala, o una ruota, o un nuovo paio di antenne aggiuntive, come se avessi scoperto una parte della mia vita che stava sigillata in qualche stanza e che lei mi ha aperto.
Se molte mie canzoni hanno preso una piega romantica non è colpa mia, ma responsabilità sua, perché è lei che me l’ha evocata, se non l’avessi incontrata avrei continuato a parlare di cose come il ritmo, la politica, fare il ganzo, pompare le casse, la spiritualità, tutte cose che sono convinto siano molto meno importanti dell’amore, se uno vuole proprio fare una classifica.

mercoledì 30 ottobre 2013

Time-out

                  “Meriggiare pallido e assorto…”      E.Montale

domenica 27 ottobre 2013

Post-it

"E chi un giorno dovrà scagliare il fulmine dovrà per molto tempo restar nube”  F. Nietzsche

domenica 20 ottobre 2013

Postcards from Lake Garda

La languida atmosfera del Lago di Garda mi riempiva il cuore di nostalgica grazia, una leggera nebbia baciava le acque placide e tutto era immobile, un torpore che sapeva di magia, di antico...     


L’emozione è intensa quando si varca il cancello del Vittoriale, dimora gardesana di Gabriele D’Annunzio, in cui ancora oggi si percepiscono presenze celebri di personalità del mondo dell’arte, della musica e della politica, italiani e stranieri.
 
Villa Cargnacco, questo il nome originario della dimora, colpi il poeta per la sua splendida ubicazione, adagiata sulla collina prospiciente il lago, fra terrazze di giardini, agrumi e olivi. La villa, prima della ristrutturazione, si presentava vecchia, bassa e modesta come la casa di un parroco e per questo paragone il Poeta decise di chiamarla Prioria. La facciata esterna, semplice e lineare fu arricchita di motivi architettonici di pregio, altorilievi marmorei e bronzei, stemmi e cimeli vari, preludio alla ricchezza e alla traboccante quantità di oggetti che si trovano al suo interno.
I giardini, le piazzette, le logge, ovunque anche all’aperto si respira arte, ovunque statue ed archi, loggiati in cui ogni rigoroso decoro ha un riferimento ben preciso nella vita del poeta e copie di calchi antichi, l’Ermete di Prassitelle, la Nike di Samotracia, il Prigione di Michelangelo.
Nel parco troviamo anche incastonata come una gemma la prua della nave Puglia.
E poi c’è il mausoleo, nel cui interno, al centro, egli stesso è sepolto circondato dai cippi funerari dei commilitoni che persero la vita a Fiume.
Trascorrere una giornata visitando il Vittoriale è un’esperienza stupenda, una totale immersione nella storia e nell’arte, in un’atmosfera rarefatta che sa incantare e stupire, in una cornice naturale davvero unica, fresca rigogliosa e vitale con il lago, maestosa presenza, che silenzioso rimane ad ascoltare. 


lunedì 14 ottobre 2013

Post-it “musicale"


“In due si può lottare come dei giganti contro ogni dolore e su di me puoi contare per una rivoluzione.Tu hai l’anima che io vorrei avere."

martedì 8 ottobre 2013

Voglia di disegnare

Quando ero più giovane, mi sarebbe piaciuto molto saper disegnare. A dire il vero, mi piacerebbe anche ora. Purtroppo non ho fatto corsi e non ho mai imparato sul serio, né ho avuto grandi occasioni per impratichirmi, esercitarmi e coltivare quella possibile passione. Forse sarei stato pure bravino, ma da piccolo ho passato troppo poco tempo davanti al foglio con una matita in mano. 
Per fortuna l’anno scorso, ho conosciuto una cara amica che con pochi miei dettagli riesce a muovere quella matita al posto mio.
Questo è la mia ultima creazione...fatta da lei http://lyliworld.blogspot.it/



mercoledì 25 settembre 2013

Stanchezza

Ruote che giravano veloci sull’asfalto, polpacci e gambe e muscoli indolenziti che fanno male. Il sole che mi brillava negli occhi lentamente si è spento dietro le cime degli alberi ed è andato a dormire tra le braccia del mare all’orizzonte. La stanchezza...che tutto prende e che scaglia le mie insonnie tra le braccia di morfeo. Benedetta stanchezza che mi porti a letto e mi prendi e mi coccoli come nessun altro. Ho percorso 45 km. in bicicletta, pedalando forte quando il cuore scoppiava e rallentando a volte per prendere fiato, con lo stereo a palla nelle orecchie per non sentire le auto che mi sfrecciavano accanto e per non sentire gli stupidi pensieri che si affollavano nella mente.

lunedì 23 settembre 2013

The Blue umbrella

Come un cortometraggio ti può far sognare e ...


L’evidenziatore tra le pagine #11 Letture sotto l’ombrellone

Sofia si veste sempre di nero non è un romanzo, non nel senso classico. Paolo Cognetti affida al narratore Pietro, un aspirante scrittore che ha conosciuto Sofia a New York, il compito di dipingerla come meglio crede. Ne nascono dieci racconti, dove Sofia non è sempre la protagonista, pur essendo presente ogni volta. L'autore, insomma, ha costruito una specie di puzzle, scrivendo dieci racconti su dieci aspetti diversi della vita di Sofia. È un continuo andare avanti e indietro nel tempo, un continuo cambiamento di spazi e anni, è come se ci fossero tanti asterischi pronti a rimandare ad altre pagine, ad altri eventi che alla fine si incastrano alla perfezione. È così che conosciamo Sofia, come se fosse il risultato di un puzzle complicato che solo alla fine esce fuori in tutta la sua interezza e bellezza.
"Un attore non è che un viaggiatore del tempo. Come tutti, forse, ma loro vengono sballottati su e giù da un autista misterioso, tu al contrario sai pilotare. Ridi di gioia e hai di nuovo 9 anni, stai giocando con Mozzo in giardino; piangi di solitudine e ti ritrovi nel tuo letto di quindicenne, la rabbia invece ha vent'anni, l'hai appena imparata e messa via per quando ti servirà ancora. Sei la maestra e l'allieva della tua vita, impari dalla tua vita, impari dalla te stessa del passato, insegni alla te stessa del futuro. Le persone normali si smarriscono lì dentro, tu ti ci muovi danzando"

venerdì 20 settembre 2013

Settembre

Mi piace essere svegliato dal sole che entra dalla finestra al mattino...mi piace svegliarmi senza l'assillo della sveglia e sapendo di non avere nessun impegno...mi piace andare in cucina con passi lenti, posizionare la caffettiera sul fornello e ritornare in camera per sfogliare i dischi che ho all'interno del mio iPod, ne scelgo uno e pigio il tasto play.
La musica di prima mattina è un buongiorno speciale.
Alzo il volume quanto basta per riuscire a sentire dalla doccia..
Non canto sotto la doccia di prima mattina, perché nonostante il caffè mi abbia dato la spinta decisiva è ancora troppo presto, sono solo le dieci e mezza. In una sua autobiografia ho letto che Vasco ha detto che un artista canta solo dopo le due del pomeriggio, dopo un bicchiere di vodka.
È un venerdì di fine estate, e la giornata è calda. Se solo mi fossi svegliato prima sarei andato a correre, invece sono già con indosso il mio costume preferito, l'asciugamano sulla spalla e un libro sotto braccio pronto per godermi in spiaggia questa bella giornata di sole di fine settembre.

lunedì 16 settembre 2013

"365 km." insieme

Un anno fa ho deciso di aprire questo blog con l'entusiasmo che mi caratterizza sempre nell'imbarcarmi in nuove avventure. 
Non amando particolarmente i social network, pur essendo iscritto a più di uno, posso dire di aver trovato con il blog la dimensione perfetta per me. Anonimo al punto giusto, il blog mi permette di raccontarmi e di liberare pensieri sugli argomenti che amo particolarmente, e di condividerli con chi ha le mie stesse passioni. 
Non nascondo che ogni tanto mi manca lo spunto giusto o che faccio fatica a mettere nero su bianco i miei pensieri, ma poi dopo qualche giorno mi basta una foto, un libro letto, un film ricordato o appena scoperto a far scattare il piacere di ritagliarmi quell'oretta da dedicare a me e al mio piccolo blog. 
Ringrazio tutti coloro che mi seguono e mi dedicano un pochino del loro tempo e procedo nella mia avventura cercando di alimentare sempre meglio questo che è per me molto più di un semplice diario.

Time-out

Oggi è uno di quei giorni in cui non mi va tanto di scrivere.. però posto una canzone, sapete come si dice no?.. una canzone è meglio di tante parole.

lunedì 9 settembre 2013

...lu sule, lu mare, lu jentu

E venne lenta e inesorabile la fine dell’estate, le temperature piano piano scendono e le giornate lentamente si accorciano, il sole ogni tanto si nasconde dietro nuvoloni neri e piove...non nel Salento, in questo pezzo di terra spalmato tra due mari, senza montagne ne colline dove le piogge estive sono rare come quelle invernali e dove ho deciso di trascorrere l’ultima settimana di ferie di questa strana estate. E’ stato molto bello viaggiare in compagnia di un caro amico alla scoperta di questo scorcio di terra pieno di sorprese. In questi giorni Salentini la cosa che mi ha fatto più impazzire è stata vedere nello stesso giorno il sole sorgere e tramontare nel mare, mi affascina sempre lo spettacolo dei milioni di colori che pennellano cielo e mare. Mi è piaciuto tuffarmi e nuotare nelle acque cristalline. Seguire chilometri e chilometri di muretti a secco lungo le strade dell’interno, tra un mare e l’altro. Guardare un altro mare fatto di alberi d’olive e campi coltivati, paesini bianchi e asfalto grigio il più delle volte devastato dalle buche. Respirare ovunque aria di casa, il sapore e il suono dell’aglio e dei pomodori. Qui tutte le pietanze parlano di terra e di sudore e di mare. Tutti i piatti e i vini colorano l’appetito di enormi aspettative appagate a volte in maniera disarmante e semplice. Per finire c’è un altra cosa caratteristica di questa terra così bella da non sembrare vera, che si insinua nella testa, tra i blocchi di pietra leccese, nelle pieghe barocche delle chiese e dei palazzi, nel basolato che ricopre le piazze…è la sua musica, poche parole e tanto ritmo…

Porta di casa

Sia chiaro: adoro viaggiare. E’ la mia passione. Quasi la mia perversione. Però non posso negare che rientrare a casa dopo qualche giorno mi da un piacere enorme. Oggi varcando la porta mi  è tornato alla mente cosa  diceva mia madre al ritorno dalle vacanze: “che odore di casa!”. Per dire che si sentiva di nuovo protetta.

Postcards from Salento - Ostuni

sabato 7 settembre 2013

Sand Castle

Guardavo un castello di sabbia oggi pomeriggio in spiaggia... uno con le torri fatte dai bambini ribaltando il secchiello pieno sul bagnasciuga. Sabbia bagnata che le onde piano piano hanno eroso fino a  far crollare parte delle torri. L’ultimo baluardo di un gioco antico in cui mi sono cimentato tante volte. Guardandolo ho avuto voglia di costruire anch’io un castello, voglia di credere alle illusioni, di ritornare bambino. Ma ho paura che arrivi l’onda che si porta via tutto, paura di rimanere con pochi granelli di sabbia in mano, granelli che per un attimo mi hanno riempito di gioia, granelli che dovrò rimettere insieme...granelli che kissà...magari un giorno formeranno i mattoni della mia vita.

Postcards from Salento - Gallipoli