giovedì 28 novembre 2013

Post-it “musicale”

e mi regali un altro giorno 
in cui sembra tutto fermo 
ma tutto si trasforma 
tutto si conferma 
e lasci in giro il tuo profumo 
come a dirmi "io ci sono" 
come a dirmi "sarò sempre qua" 

Ricominciare a saltare

Centro città, esterno giorno. Le 08.00, circa. Strisce pedonali davanti alla scuola. Sono in autobus. Attraversano un babbo con una bambina di otto, nove anni. La bimba è vestita da scolara. Come fanno i bambini, tutti i bambini del mondo, cammina saltando. Il babbo cammina e parla (o meglio urla) al cellulare con lo sguardo di chi è un po’ arrabbiato. La bambina se ne frega e saltella. Mentre riparto verso la prossima fermata, penso: quando è successo? Quando la mia testa si è riempita di tutte quelle stronzate? Quando avere qualcosa, fare qualcosa, un problema inutile sul lavoro è diventato un pensiero? Quando ho cominciato a preoccuparmi per delle cose prive di senso? Quando, e soprattutto perché, ho smesso di saltare sul mondo?

domenica 24 novembre 2013

Last Sunday of November


"Dopo l'istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare, non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima." (J. Cousteau)

giovedì 21 novembre 2013

It’s part of the game

Non so se le cose sono cambiate, ma quante volte da ragazzo mi sono trovato nella stessa situazione del protagonista di questo video. Quante volte a distanza di tempo ho capito che non avevo capito. Quanti rimpianti per tante storie che potevano essere e non sono state. Ma fa parte del gioco, e alla lunga quello che deve succedere “dicono” succede.


domenica 17 novembre 2013

Why I do Sport?

Sinceramente non so’ perché quasi ogni giorno oltre alle consuete ore di lavoro, mi uccido di fatica in palestra e a volte pedalando o correndo all’aperto, come se avessi chissà quale peccato da espiare, ma alla fine sono in pace con me stesso.
Fare sport per me serve anche a questo, a volte soprattutto. Serve a riempirsi le giornate e molto spesso la vita. E’ un modo per cercare soddisfazioni quando dal resto non arriva molto, per trovare amici se non ne avete a sufficienza o per trovarne di diversi se quelli abituali appartengono al mondo del lavoro. 

mercoledì 13 novembre 2013

Free Wave


L'onda che si infrange sulla riva della spiaggia...a volte più lontana, a volte più vicina...ma prima o poi arriva dove vuole arrivare.

lunedì 11 novembre 2013

Lacrime spontanee

Ieri sera piangevo davanti alla tv. Seduto sul divano con il plaid sulle gambe sembravo un vecchio da casa di riposo, gli occhi umidi e le lacrime che scendevano copiose e inarrestabili...motivo? Una delle ultime scene del film che nonostante abbia visto mille volte mi fa piangere come fosse la prima.
Sarò un animo sensibile...sarà che certe cose mi toccano delle corde che stimolano inesorabilmente le mie sacche lacrimali. Ci sono dei momenti in cui non mi trattengo, nei quali sono incapace di mantenere un atteggiamento da uomo (nel senso di appartenente al genere maschile un po' ruvido e insensibile) e nei quali prevale la mia anima sempre alla ricerca di cose belle e di emozioni...le lacrime poi vengono da sole. Alcune persone che mi conoscono mi giudicano un po' troppo sensibile… ma si può cambiare? c’è una cura? e (soprattutto) ho voglia di trovarla?

Post-it “musicale"

...
quando sorridi scopro cos’è la felicità
...

domenica 10 novembre 2013

Spettatore della Notte

Che bella la notte…passa il tempo ma il suo fascino discreto e misterioso è sempre lì.
Oggi la notte la vivo anche dal bus.
In questo caso intendo le sue 2 estremità: l’approccio alla notte e l’arrivo del giorno.
Personalmente il momento che da sempre più mi affascina della notte è quando ormai viene giorno. 
Forse perché in giro ci sono pochissime persone e la frenesia della nostra società è lontana anni luce.
5 del mattino circa di un sabato qualunque…tutti dormono non c’è quasi nessuno in giro.
Non c’è il traffico, non ci sono gli scooter, solo qualche bus vuoto e qualche taxi.
Le luci ambra illuminano i portici, i palazzi storici, le piazze, tutto attorno un gran silenzio rotto dal motore del mezzo e tanta tranquillità.
Si notano aspetti che la frenesia del giorno rendono invisibili.
L’angolo di un palazzo, i marmi di una galleria, la facciata di una chiesa, una strada che si estende libera da quelle auto in seconda fila che ormai credevi elementi consolidati e perenni.
C’è un gruppetto di ragazzi e ragazze che cammina, l’abbigliamento tradisce una serata spensierata e divertente.
Tra qualche ora il conformismo del giorno li renderebbe fuori luogo ma adesso no, ancora per un po’ ci possono stare.
La notte è magica anche per questo, valorizza e rende passabile praticamente ogni modo di essere.
I giornalai aprono le serrande, un uomo passeggia con il suo cane.
Manca qualcosa o forse e finalmente ci si sente liberi da tante cose?
Che bella la notte …
Passano gli anni, varia il modo di vivere, mutano le persone, passano le mode …ma la notte sempre uguale a se stessa non invecchia mai.

martedì 5 novembre 2013

Risate a bordo

Pierino dice alla madre.
Mamma perchè hai quella pancia cosiì grande?"
Perchè aspetto una sorellina per te. 
Nella stazione degli autobus, Pierino vede un uomo con la pancia grande:
Signore, ma lei cosa aspetta? 
Io aspetto un autobus. 
Se le dovesse uscire una bici me la può dare a me?

Post-it “musicale"


domenica 3 novembre 2013

Sunday morning

Ed ecco che una domenica mattina ti svegli presto con le stelle luminose della notte precedente ancora negli occhi e un caffè orrendo in bocca . Ti svegli con le risate e le chiacchiere di una bella serata tra amici che ti risuonano ancora nelle orecchie. Fuori c’è un leggero vento ma anche un bellissimo sole, mi sento addosso una gran voglia di prendere un libro e andare a leggere in riva al mare. Pascolare i pensieri leggeri nel vento e nell’acqua bassa, dove le onde incontrano la sabbia e ci si perdono dentro. Oggi non pedalo, voglio che la fatica degli ultimi giorni mi si sedimenti nelle gambe per essere pronto domani. Oggi ho solo voglia di coccole per l’anima e blu intenso per gli occhi...magari un sorso di ipod con i miei cd preferiti me lo concedo. 

Prima di ogni carezza e prima di ogni sussurro e di ogni rumore devo però passare dal bar e bere un caffè serio… altrimenti le rughe causate dalle poche ore di sonno faranno fatica a venir via…

sabato 2 novembre 2013

La risposta non c’è mai

Alle volte non lo so cosa c’è che non va. Non lo so proprio. Mi sforzo di capire, di pensare, ma niente. Non ci riesco. Non riesco a trovare la soluzione che probabilmente è lì, sotto il naso, ma non la vedo. Allora mi sforzo di chiudere gli occhi, pedalo, mi faccio spingere dal vento stranamente ancora caldo, mi faccio guidare dalla musica che penso sia scritta e suonata per me, e vado veloce, tanto veloce. Poi mi fermo, affannato, con le mani sui fianchi e la testa all’insù, e mi chiedo perché. La risposta non c’è. La risposta non c’è mai. La risposta è una lacrima, è un sorriso, è la paura che qualcuno prima o poi ti dica che è tutto finito, è la gioia di vivere, è la vita vissuta di corsa, passeggiando, o seduti su una panchina in riva al mare a leggere un libro.