domenica 10 novembre 2013

Spettatore della Notte

Che bella la notte…passa il tempo ma il suo fascino discreto e misterioso è sempre lì.
Oggi la notte la vivo anche dal bus.
In questo caso intendo le sue 2 estremità: l’approccio alla notte e l’arrivo del giorno.
Personalmente il momento che da sempre più mi affascina della notte è quando ormai viene giorno. 
Forse perché in giro ci sono pochissime persone e la frenesia della nostra società è lontana anni luce.
5 del mattino circa di un sabato qualunque…tutti dormono non c’è quasi nessuno in giro.
Non c’è il traffico, non ci sono gli scooter, solo qualche bus vuoto e qualche taxi.
Le luci ambra illuminano i portici, i palazzi storici, le piazze, tutto attorno un gran silenzio rotto dal motore del mezzo e tanta tranquillità.
Si notano aspetti che la frenesia del giorno rendono invisibili.
L’angolo di un palazzo, i marmi di una galleria, la facciata di una chiesa, una strada che si estende libera da quelle auto in seconda fila che ormai credevi elementi consolidati e perenni.
C’è un gruppetto di ragazzi e ragazze che cammina, l’abbigliamento tradisce una serata spensierata e divertente.
Tra qualche ora il conformismo del giorno li renderebbe fuori luogo ma adesso no, ancora per un po’ ci possono stare.
La notte è magica anche per questo, valorizza e rende passabile praticamente ogni modo di essere.
I giornalai aprono le serrande, un uomo passeggia con il suo cane.
Manca qualcosa o forse e finalmente ci si sente liberi da tante cose?
Che bella la notte …
Passano gli anni, varia il modo di vivere, mutano le persone, passano le mode …ma la notte sempre uguale a se stessa non invecchia mai.

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